Milan Design Week 2024: edizione senza precedenti
La Milan Design Week è appena terminata e ha confermato il suo potere attrattivo con numeri importanti di partecipazione. La 62esima edizione del Salone del Mobile, ha registrato un 17,1% rispetto al 2023, a testimonianza del suo ruolo principale nel panorama internazionale del design e dell'arredamento. Anche il Fuorisalone non è stato da meno: la kermesse che si svolge in modo diffuso tra i vari quartieri della città vanta un'edizione senza precedenti, con un 23% in più rispetto al precedente anno. Il merito del successo va attribuito ad una variegata offerta di eventi e presentazioni dai temi comuni più disparati come la riflessione sulla sostenibilità e sul rapporto con la casa, ma anche contaminazione tra design, moda e arte.
Al termine della settimana più importante del settore è il momento di individuare i principali trend che domineranno la scena dell'interior design.
In realtà, più che di nuove tendenze possiamo parlare di riconferme.
1. Interni Sartoriali: oltre la Boiserie
Un'esigenza sempre più frequente della progettazione degli interni è quella di creare ulteriori ambientazioni senza ricorrere alle pareti. Partizioni su misura, boiserie e armadiature autoportanti con porte filomuro che non sono solo soluzioni architettoniche, ma elementi d'arredo che arricchiscono gli spazi e conferendo maggiore personalità.
In tal senso Lualdi ha esplorato le potenzialità espressive dei propri sistemi, sconfinando nella customizzazione delle finiture. Il risultato è RITMO, fil rouge dello stand al Salone del Mobile: vetro e legno sono armoniosamente scanditi da una successione alternata di colori e pattern geometrici che scavano la materia. Un catalogo dalle infinite possibilità della personalizzazioni sulle superfici curato da Lissoni&Partners. Decori unici per interni d'autore.
Anche Molteni&C risponde alla necessità di creare passaggi intermedi dotati di personalità negli ambienti indoor, coinvolgendo un duo di progettisti noti per l'approccio meticoloso. Lo Studio Klass introduce così il sistema di boiserie Arial che può raggiungere un'altezza di 4 metri e mezzo ed integrare porte battenti a filo, bifacciali, pivot e scorrevoli, con maniglie o senza, così come con serrature.
Un progetto "in fieri" concepito per adattarsi alle esigenze sempre in evoluzione all'abitare contemporaneo.
Arial offre così soluzioni su misura sia in termini di progettazione che di personalizzazione, superando i confini della classica boiserie e sintetizzando l'eccellenza e la ricercatezza, valori di Molteni&C.
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Dall'alto - Lualdi, Molteni&C
2. Burgundy Passion
Non c'è alcun dubbio: è il momento del burgundy. La tonalità a metà tra il vinaccia e il rosso rubino evoca un senso di mistero e profondità, emozione che deve aver messo d'accordo vari brand, dato che è stata una macchia di colore comune in tanti stand del Salone del Mobile.
Minotti, Gallotti&Radice, Lago e Baxter sono solo alcune tra le aziende che hanno abbracciato il bordeaux per le collezioni 2024.
Se in fiera è stato un colore visto qua e là, posto in confronto con altre cromie come l'arancio e il verde, al Fuorisalone non ha avuto rivali: Sabato De Sarno, direttore creativo di Gucci, ha letteralmente sposato il rosso più tenebroso, dedicandogli anche il titolo della presentazione "Rosso Ancora", rieditando cinque icone del design italiano in bordeaux, nuovo signature color della label.
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Dall'alto - Minotti, Baxter, Lago, Kristalia, Molteni&C, Gucci
3. Forme Curve
Era già un trend lo scorso anno, ma questa edizione lo ha decisamente confermato: le silhouette tondeggianti sono la forma d'elezione di molte collezioni. Le linee sinuose si applicano ad imbottiti e ora anche a mobili e complementi d'arredo. È il caso dei comodini a mezza luna di Meridiani o la madia cilindrica di Gallotti & Radice, così come quella di Poliform, il modello Duke, dove il rigore è alleggerito dalle linee curve perimetrali, risultato di un lavoro magistrale di ebanisteria.
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Dall'alto - Meridiani, Modulnova, Gallotti&Radice, Minotti e Molteni&C
4. Retrò Vibes: Omaggio ai '70s e non solo..
Uno sguardo al passato ma senza cedere alla nostalgia: un sentimento comune a tanti stand decretando così la nascita di un nuovo trend che celebra appunto l'estetica del passato. La collezione Supermoon di Minotti disegnata da Giampiero Tagliaferri omaggia i fasti degli anni Settanta declinandola in un sistema modulare di imbottiti, dove le forme arrotondate si amalgamano perfettamente con angoli più definiti, da completare con tavolini, panche e una poltrona. Le contaminazioni vintage sono stato infine amplificate con interventi nell'allestimento dello stand: pareti in palissandro e pavimenti in moquette.
Molteni&C, al suo 90esimo anniversario, ha riportato in auge il lavoro del maestro milanese Piero Portaluppi attraverso una collezione ideata dal direttore creativo Vincent Van Duysen, che evidenzia la raffinatezza progettuale degli anni Trenta.
Superfici lucide, laccature, divani in pelle, pezzi in vernice (Meritalia) basi dei tavoli, dettagli in acciaio: in generale tutti questi elementi ci hanno fatto comprendere un ritorno al passato.
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Dall'alto - Minotti, Molteni&C, Cassina, Poliform, Poltrona Frau
5. Legni Chiari
Frassino, teak, rovere grezzo, rovere naturale sono le nuove essenze che presto accoglieremo negli spazi dell'abitare. Resistono sempre i legni scuri, ma questo nuova ondata di legni chiari siamo sicuri che avrà un impatto nel design.
Sono essenze che evocano un senso di intimità nell'ambiente, smorzando quel rigore visivo a cui ci ha abituato l'arredamento, e permettono di apprezzare le venature naturali che emergono maggiormente proprio grazie alla finitura light.
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Dall'alto - Flexform, Riflessi, Minotti, Gallotti&Radice, Campeggi, Bonaldo, Kristalia, Max Alto
6. Marmi Ovunque
Le superfici marmoree, che siano in vero marmo, in ceramica o in resina, sono le grandi riconferme di questa Milan Design Week 2024. Una continua ispirazione per il mondo di arredamento e non è difficile capire il motivo: sono finiture che soddisfano tutti i gusti con un catalogo presente in natura: sfumate, con venature più o meno accentuate, dalle cromie più svariate.
L'impiego del marmo o della ceramica effetto marmo è "integrale" con pezzi scultorei e monolitici che impreziosiscono l'ambiente con eleganza senza tempo, ma è anche "moderata" in dialogo con essenze, laccati o metalli, rivestendo piccoli elementi e dettagli: il top di un tavolo o di un mobile, lo schienale della cucina o inserti.
Ad esempio Cattelan Italia propone la nuova finitura in ceramica Colosseo che si aggiunge alla collezione Keramik, con venature che virano dal bianco latte al noce, con calde e tenui sfumature puntiformi. Grazie alle tecniche di precisione più avanzate, le piccole cavità tipiche della pietra originale sono riprodotte con un effetto materico, leggermente granuloso al tatto.
Anche Riflessi ha collaborato con aziende di ceramica come Marazzi per la finitura Silver Root, e con la Florim per la finitura Noisette Lucido.
La maggior parte dei marmi intravisti durante la Milan Design Week sono il Verde Alpi, il travertino, Rosso Levanto.
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Dall'alto - Eforma, Poliform, Minotti, Cattelan Italia, Riflessi, Modulnova, Visionnaire
7. Chiusura ad Angolo
Ricorrente durante questa Milan Design è il meccanismo di chiusura ad angolo, riscontrata in molti arredi. Più che una tendenza estetica, è un accorgimento tecnico interessante che rende l'anta più "pulita" con un effetto continuo.
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Dall'alto - Modulnova, Poliform, Idea Group
